Uno spazio in cui condividere, originare e creare prospettive nuove per rendere migliore il sistema socio-sanitario italiano. Uno spazio fatto di donne impegnate nella società, a vari livelli e su diversi fronti, ma con un unico obiettivo comune: cambiare mentalità e modus operandi nel nostro Paese, partendo dalla Sanità.
“Protagoniste in sanità” è una Community di cervelli al femminile che contribuiscono alla creazione di eventi e contenuti, simile ad un’officina di analisi di problemi semplici o complessi, di formazione, informazione, crescita personale e professionale, scambio di esperienze, idee e progettualità. Qui i problemi si discutono e si cercano soluzioni concrete, nei numerosi eventi in remoto e in presenza che gli organizzatori hanno studiato per rendere possibile il movimento di questa macchina femminile articolata su tutto il territorio nazionale, che da appena un anno a questa parte ha già riunito un migliaio di professioniste. “Donne protagoniste vuole favorire uno scambio tra le donne che aspirano a rendere migliore il sistema socio-sanitario italiano – puntualizzano gli organizzatori – e tra queste e tutti i soggetti che, condividendone finalità e valori, sostengono la Community stessa. Fare rete tra donne è la base del progetto, nato con l’intento di creare occasioni di confronto e di formazione di un pensiero coeso su come e quanto il mondo socio-sanitario debba cambiare, sempre nel rispetto di valori come condivisione, ascolto, equità, sostenibilità ambientale e nell’intento di saper immaginare il futuro”.
Più che una semplice mission sembra un vero e proprio manifesto quello promosso dalla Community, che a giudicare dal semplice programma di eventi in ponte per il 2022 è destinato a far parlare di sé, e soprattutto delle sue protagoniste. “Vogliamo valorizzare la donna sia nella sfera personale, con percorsi di salute su misura, sia in quella professionale con percorsi mirati di empowerment, sviluppo di talenti al femminile e monitoraggio con indicatori delle performance nelle aziende sanitarie”.
Ben strutturata, la Community è diffusa su tutto il territorio nazionale, con responsabili territoriali e di area tematica che si interfacciano con la Coordinatrice e con il Board Scientifico, per tradurre le strategie di sviluppo della Community stessa in gruppi di lavoro e progetti concreti.
Un’occhiata veloce al calendario dei prossimi incontri: a Bologna, giovedì 23 e venerdì 24 giugno si svolgerà la “Convention di Donne protagoniste in Sanità”; il 6 e 7 ottobre prossimi ci spostiamo a Firenze per il “Forum Sistema Salute”; a novembre i tavoli di lavoro condivisi e a dicembre -come d’altronde è già stato fatto nel 2021- la presentazione dei lavori prodotti in Parlamento. Poi, ogni mese, un paio di “Caffé tra protagoniste” (incontri da remoto informali ma costruttivi), presentazioni di libri, celebrazioni di ricorrenze.
La coordinatrice della Community è Monica Calamai, direttrice generale Ausl di Ferrara, già impegnata con lo stesso ruolo nella sanità della Regione Toscana: una vita trascorsa al timone delle aziende sanitarie in un periodo di grandi cambiamenti, già insignita del premio “Bollini Rosa” destinato alle strutture ospedaliere italiane ‘a misura di donna’, una propensione spiccata per le sfide. Calamai è stata chiamata di recente a far parte del tavolo tecnico del ministero della Sanità per la valorizzazione delle professionalità femminili.
Come sono stati i primi passi di questa nuova ‘avventura’?
Siamo partite in 100 protagoniste – sottolinea la Coordinatrice – ma la situazione è presto esplosa perché una volta realizzato il sito protagoniste.it subito hanno iniziato a scriverci medici e infermiere per offrire la propria candidatura. E non solo loro, anche giornaliste e comunicatrici impegnate nel mondo della salute, molte delle quali rivestono ruoli di vertice”.
Il progetto era nato da un’idea di Monica Calamai che Koncept, agenzia fiorentina specializzata in eventi innovativi, ha subito supportato. E negli uffici della Koncept è Monica Milani, curiosamente lo stesso nome, ad essersi assunta la responsabilità della macchina organizzativa.
Quali sono stati le iniziative per consolidare il lavoro della Community?
“Durante il primo anno – tira le fila Milani – abbiamo organizzato 2 webinar esplicativi e 25 tavoli online, diretti ogni volta da una facilitatrice esperta. Si discuteva di ambiente, governance, malattie rare ecc. I risultati sono poi stati tutti elaborati per partecipare alla prima Convention delle Donne Protagoniste in Sanità, che si è svolta all’Ospedale Rizzoli di Bologna, con tutti i disagi imposti dalle restrizioni dovute alla pandemia. Erano presenti 6 tavoli di lavoro, più uno trasversale in cui si parlava del regolamento. Sui tavoli di lavoro sono stati presentati in concreto i risultati di quelli che erano stati i precedenti incontri online, con descrizione degli obiettivi e proposte di risoluzione delle varie problematiche. È stato infine elaborato un documento da presentare alle Istituzioni, che nel dicembre del 2021 è stato portato all’attenzione del Senato”.
Toccherà alla Coordinatrice, Monica Calamai, aprire alla fine di giugno la seconda Convention. Dopo il suo intervento seguiranno quelli del Sottosegretario di Stato per la Salute Pierpaolo Sileri e del Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Atteso il saluto del sindaco della città,Matteo Lepore.
Si preannuncia un appuntamento di alto profilo e dai risultati concreti.
Cosa prevede il programma della due giorni bolognese?
“Il nostro scopo primario – dice Monica Calamai – è quello di studiare soluzioni e ottenere risultati concreti sulle questioni della salute femminile e della violenza di genere. Ci saranno tavoli di lavoro su molti argomenti, dalle neuroscienze alle malattie croniche, dal ruolo delle associazioni dei pazienti e dei cittadini alle carriere al femminile. Si parlerà anche di sviluppo dell’assistenza nel territorio, tema strategico per le famiglie.
Parteciperanno esperti, rappresentanti delle istituzioni, manager. Protagoniste anche le imprese, sul tema degli investimenti tra pubblico e privato. Altro focus sarà “l’energia delle donne”, un gioco di parole per coniugare l’energia caratteriale che contraddistingue il genere femminile con quella che muove il mondo reale, nell’ottica di pensare ospedali intelligenti a basso impatto ambientale, e progetti di risparmio energetico ed economico per tutti. Affronteremo inoltre il tema La prevenzione è donna, con particolare attenzione ai vaccini”.
Per l’occasione è stato organizzato il premio Donna in Sanità 2022 rivolto alle imprese private e pubbliche (compresi Ospedali e Regioni) che abbiano attivato percorsi di salute per le donne o che si siano impegnate per colmare il così detto gender gap. Saranno premiate le migliori realtà che abbiano avviato progetti volti al superamento delle discriminazioni culturali e che abbiano saputo prendersi cura anche della salute e del benessere della donna, quale figura centrale all’interno della famiglia e della comunità. In particolare, il premio intende dare valore a organizzazioni pubbliche e private che dimostrino l’avvio di comprovati percorsi di promozione delle pari opportunità a livello aziendale, o che abbiano attivato percorsi di salute ad hoc per la donna.
Tutte le info: www.protagoniste.it, www.koncept.it, protagoniste@koncept.it