Monica Calamai ha illustrato il documento con le sei missioni ritenute fondamentali elaborato dalla Community Donne Protagoniste in Sanità di cui è coordinatrice

Ancora importanti riconoscimenti per la direttrice generale dell’Azienda Usl di Ferrara Monica Calamai, ospite lunedì 6 dicembre a palazzo Giustiniani del Senato a Roma per presentare le proposte sul Pnrr della Community Donne Protagoniste in Sanità, di cui è coordinatrice.

Il documento “Una proposta di futuro per la sanità italiana”, elaborato dalla Community che conta circa 400 donne ai vertici del mondo della sanità, contiene una serie di indicazioni operative su 6 missioni fondamentali – digitale e green, reti, donna, territorio e inclusione sociale, professioni sanitarie e governance della sanità – affinché la sanità del domani valorizzi il punto di vista femminile.

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Un obiettivo ambizioso, sostenuto dallo stesso Senato che ha recentemente approvato la proposta di legge di modifica del Codice delle pari opportunità, per una parità di genere che sia sostanziale, al centro proprio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per rilanciare lo sviluppo nazionale in seguito alla pandemia.

Una visione strategica e lungimirante su tre fili conduttori: digitalizzazione, formazione nel lavoro in equipe e medicina di territorio attraverso innovazione per processi; gestione del cambiamento e nuove competenze; centralità delle persone.

Il ‘decalogo operativo’ comprende percorsi di formazione accademica delle professioni della salute; aggiornamento del quadro normativo adeguato alle esigenze; creazione di una comunità di competenze; partnership con istituzioni, società scientifiche e associazioni dei pazienti; investimenti sulla telemedicina; ripensamento della governance e valorizzazione delle professionalità.

Si propone anche di istituire un unico contratto, comparto sanità e dirigenza sanitaria, al quale devono corrispondere elevazione e valorizzazione economica e percorsi di carriera; implementare la figura del Direttore Assistenziale in tutte le Regioni; sviluppare la ricerca, la pianificazione di posti da ricercatore e borse di studio, e la formazione specifica dei manager; quantificare i fabbisogni dei professionisti della salute e inserire nei Lea le attività/prestazioni di tutte le professioni sanitarie.

La presentazione nel ‘piccolo Colle’ è stata preceduta dalla partecipazione della dottoressa Calamai al convegno della Società Italiana di Igiene del Triveneto che si è svolto a Mestre con la relazione “Il Pnrr: assistenza primaria ed impatto sulle strategie preventive”.

Un convegno di rilievo, aperto dal professor Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e portavoce del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza Covid, in cui si è parlato anche della situazione degli ospedali e del dibattito in corso sull’obbligo vaccinale. Dal dialogo vengono tracciate le possibili nuove strade per una sanità migliore.